Autotrapianto capelli

L’autotrapianto capelli è stata messa appunto nel 1939 da un medico giapponese il Dottor Okuda. Il medico giapponese pose solo le basi, in quanto già vent’anni dopo questa venne messa appunto in modo più specifico da parte del Dottor Oretreinch.

Dal 1959 a oggi sono stati diversi i chirurghi che hanno lavorato all’autotrapianto capelli e che sono riusciti a perfezionare questa tecnica, sino a renderla una delle migliori per risolvere i problemi di calvizie, alopecia ecc…Il vantaggio di questa tecnica riguarda la naturalezza che questa tecnica dona a chi vi si sottopone. 

Autotrapianto capelli: in cosa consiste?

L’autotrapianto capelli è un’operazione chirurgica, questa prevede l’asportazione dei follicoli sani, compresa la loro radice dalle zone donatrici.

Le zone donatrici sono quelle che permettono ad alcune zone del capo di non essere intaccate dall’ormone che provoca la calvizia o l’alopecia. Le zone donatrici presentano dei follicoli sani che si possono esportare per essere poi reimpiantati nelle zone in cui, invece, i capelli non crescono più oppure cadono in eccesso.

L’autotrapianto capelli prevede l’impiego capelli veri estratti dal paziente stesso. Una volta reimpiantati questi devono essere accorciati periodicamente e lavati per mantenerli forti ed evitarne il distacco.

Al momento, si sono affermate diverse tecniche in questo campo la FUT e la FUE, la prima è una tecnica che prevede il prelievo dei capelli in un’unica volta, e che per questo motivo lascia una significativa cicatrice.

La seconda tecnica la FUE è più complessa, ma anche moderna questa prevede che si effettui il prelievo di ogni follicolo uno alla volta, e poi si effettua il rimpianto allo stesso modo, nelle zone che sono sottoposte alle calvizie. 

Autotrapianto capelli: come funziona la tecnica FUE

L’autotrapianto capelli con metodo FUE, prevede delle unità follicolari questi contengono da una a quattro capelli. Queste devono essere rimosse dal paziente attraverso l’anestesia locale, per riuscire a prelevarli è necessario utilizzare dei piccoli uncini. Questi misurano tra i 0,6 e 1.0 millimetro, in questo modo con l’impiego di un micro bisturi e dell’uncino, il chirurgo riesce a eseguire dei piccoli fori all’interno della cute, per riuscire a prelevare le varie unità follicolari.

Dopo aver tolto i follicoli, l’operazione di chirurgia prevede anche che vengano posizionati degli innesti, questi a seconda della densità possono garantire un effetto più o meno realistico.

L’autotrapianto con metodo FUE di solito avviene mediante una lunga sessione singola, oppure è possibile effettuare diverse sessioni brevi per riuscire a implementare tutti i follicoli nella zona del capo che soffre di calvizia. La procedura è comunque molto lunga, e solitamente è possibile che si debbano seguire diversi impianti con sessioni da 3000 mila innesti l’uno.

Uno degli svantaggi di questa tecnica può essere la durata dell’operazione, ma di certo questo è uno svantaggio molto irrisorio, se si considerano invece i vantaggi. Infatti, l’autotrapianto capelli consente di ottenere una capigliatura più folta e duratura, per questo molti chirurghi consigliano la tecnica FUE. 

Autotrapianto Capelli: quanto costa?

L’autotrapianto capelli ha un costo che varia a seconda dell’intervento che si esegue e sopratutto in base alla zona che si desidera curare con questa tecnica. In linea generale possiamo definire che l’autotrapianto capelli ha un costo di circa 3000 mila euro, ma può arrivare sino a 7000 mila per trapianti più complessi.

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