Trapianto capelli fue : come funziona?

Il trapianto capelli FUE avviene mediante una tecnica chiamata Follicular Unit Extraction. Questa permette di fare un autotrapianto mediante l’impiego di unità follicolari appartenenti a colui che si deve sottoporre all’intervento.

Infatti, solitamente anche chi soffre di calvizie o di alopecia, può notare che ci sono delle zone che sono più resistenti e dove i capelli non cadono, queste si presentano principalmente sul retro del capo e nelle zone laterali.

Da queste zone dunque si estraggono i bulbi che sono resistenti alla calvizie e successivamente avviene un innesto nella zona ricevente, ossia nell’area dove si verifica la caduta dei capelli. Questa procedura di impianto ed espianto avvengono con particolari attrezzature mediche che permettono di togliere singolarmente i follicoli bulbo per bulbo.

Ci sono dei casi in cui i bulbi presenti nelle aree donatrici del capo non son sufficienti a fare un trapianto, in questo caso è necessario espiantare i follicoli che si trovano in altre zone del corpo, solitamente si espiantano quelli del torace. Il trapianto capelli FUE avviene totalmente con anestesia locale, in questo modo non si prova dolore durante l’intervento, ma non si corrono i rischi di una anestesia totale.

Quanto dura l’intervento?

Il trapianto capelli FUE prevede un intervento che può essere molto lungo, questo infatti può andare da un minimo di quattro ore sino a circa sette o otto ore. La durata varia dal numero di bulbi che sono necessari a coprire la zona interessata dalla calvizia o dall’alopecia. Dopo l’intervento i risultati di questo si iniziano a intravedere verso il terzo mese, ma quelli più evidenti si notato al sesto mese, ossia quando la crescita dei capelli risulta più copiosa.

Perché è la tecnica più utilizzata?

Oggi sono sempre più coloro che scelgono di affidarsi al trapianto capelli con tecnica FUE. Anche i medici tricologici tendono a consigliarla a tutti i loro clienti affetti da alopecia o calvizie. Il fatto è che la tecnica FUT, solitamente impiegata in passato, portava degli evidenti problemi successivi ossia delle cicatrici sul capo, nella zona dalla quale veniva esportata la striscia di cuoio capelluto. Per questo motivo, oggi in molti preferiscono evitare questa tecnica invasiva, consigliando di affidarsi invece alla FUE. La tecnica FUE non solo è meno invasiva ma permette anche di prelevare un numero di unità follicolari maggiori e di fornire un risultato più omogeneo e senza cicatrici.

Quali sono i vantaggi della tecnica FUE?

I vantaggi della tecnica FUE sono diversi, ed è proprio grazie a questi che oggi è la più utilizzata nei centri tricologici per risolvere i problemi di alopecia e calvizia. Uno dei primi vantaggi di questo metodo è sicuramente la qualità dell’intervento, la sua sicurezza e la possibilità di sottoporsi a questo solo con poche ore sotto i ferri.

Tra i vantaggi di questa tecnica vi è anche l’assenza di punti di sutura e di cicatrici in ogni zona del capo. Infatti, i follicoli sono estratti con uno strumento poco invasivo e che non lascia alcun segno. Rispetto alla tecnica FUT, quest’ultima prevede anche un fastidio post intervento davvero molto lieve e si devono prestare solo alcune accortezze, che di solito vengono comunicate dalla clinica dopo l’intervento. Infine, la guarigione della zona donatrice avviene in circa venti giorni.

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